Tomografia a coerenza ottica (OCT)
Essenziale per il monitoraggio e la diagnosi precoce del glaucoma in maniera esperta e precisa.
Che cosa è?
L’OCT del glaucoma (acronimo derivato dalla denominazione tecnica inglese di Optic Coherence Tomography ) è un prova non invasiva del fondo dell’occhio, che fornisce immagini come scansioni degli strati della retina con una risoluzione elevata.
In quali malattie si usa?
L’OCT del nervo ottico viene utilizzato nella diagnosi e monitoraggio dei vari neuropatie come il glaucoma, la neurite, le drusen del nervo, tra le altre.
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico, caratterizzata dalla perdita progressiva delle fibre nervose che lo compongono. C'è grande variabilità nel numero di fibre nervose del nervo ottico delle persone, da 700.000 a 1.700.000 (Jonas JB, Schmidt AM, et al. Human optic nerve fiber count and optic disc size. IOVS), ma quando inizia il danno glaucomatoso le fibre si atrofizzano secondo un certo ritmo in tutte le persone e questo è esattamente quello che si ricerca con l’OCT.
Qual è la strumentazione dell’OCT all’ICO?
All’ICO è presente l’OCT Spectral Domain Cirrus (prodotto da Carl Zeiss), che ha una risoluzione e velocità di scansione superiori rispetto alla versione precedente OCT time-domain Stratus. Questa tecnologia consente all'SD –OCTdi ottenere immagini della retina circa 50 volte più veloce rispetto al TD-OCT ( 18.000-27.000 scansioni assiali al secondo).
Qual è la base tecnica del funzionamento dell’OCT?
L’OCT si basa sul principio ottico dell’interferometria. Esso utilizza una sorgente di luce infrarossa che entra nell'occhio , si riflette nella retina e al riemergere dall’occhio produce tale interferenza che viene tradotta dall’OCT in una mappa di spessori retinici. Esiste un codice di colori: colori freddi (blu, nero) sono legati ad una maggiore finezza del tessuto, mentre i colori caldi (rosso, giallo , bianco) con strato più spesso.
L’OCT del glaucoma misura la regione della retina che è molto vicino al nervo ottico (strato delle fibre nervose peripapillari) e lo confronta con un database di persone della stessa età che non soffrono di glaucoma.
Qual è la sua utilità clinica?
Il vostro oculista interpreterà e vi spiegherà i risultati degli esami. A volte in una piccola percentuale di casi ci sono falsi positivi (cioè con l’analisi “automatica” del programma la macchina puo indicare che vi è un danno al nervo ma in realtà questo danno non esiste) e falsi negativi (l'analisi ¨automatica” indica che l’esame rientra nei limiti della nrma ma vi sono evidenze di danno glaucomatoso nel campo visivo o nella foto della retina in bianco e nero). Questo è il motivo per cui nella diagnosi e monitoraggio del glaucoma sono necessari diversi test come il campo visivo, la fotografia del fondo oculare red-free, l’OCT, la pressione intraoculare e esame diretto del nervo ottico eseguito dallo specialista.
Un'applicazione molto utile dell’OCT nel glaucoma è la capacità di valutare la progressione della malattia attraverso studi regolari con i programmi del software incorporato che analizza la variazione tra le scansioni eseguite nel tempo.
L'OCT è uno strumento utile per scoprire piccoli difetti del nervo ottico e quindi diagnosticare il glaucoma ai primissimi stadi, prima che il campo visivo evidenzi un danno glaucomatoso (quello che noi chiamiamo glaucoma preperimetrico).
Prima dello sviluppo della tecnologia di studio del nervo ottico, la diagnosi di glaucoma era basata sul danno caratteristico del campo visivo. Tuttavia oggi la malattia può essere diagnosticata molto prima e può iniziare il trattamento precoce.