Il paziente ideale
Quali sono le virtù dei questo paziente ideale che ci consulta e ci permette di sviluppare il oftalmologia più efficace?
A nostro parere e contando già con oltre 25 anni di esperienza in malattie oftalmiche e pazienti che ne soffrono, possiamo dire che la chiave sta in due semplici passaggi : l'auto-osservazione e visite preventive che ci permettono di eseguire determinate esplorazioni raccomandate.
Auto-osservazione
Auto- osservazione è di vitale importanza, soprattutto perché un difetto visivo di un occhio può essere nascosto da una buona visione dell'altro occhio.
Si consiglia di :
- valutare la visione di ciascun occhio separatamente , da lontano e da vicino,
- rilevare eventuali deformazioni della forma o dimensioni delle immagini,
- analizzare le eventuali differenze di percezione del colore , luminosità o contorni degli oggetti tra i due occhi,
- scoprire le perdite del campo visivo analizzando non gli oggetti che guardiamo direttamente, ma guardando lateralmente.
L'auto-osservazione ha un’altra grande implicazione pratica: il paziente entra in ufficio con informazioni di qualità . Molte volte un piccolo dettaglio irrilevante per il paziente, può indirizzare alla diagnosi rapidamente. Tutto tranne l'espressione di "vedo strano dottore”. Il medico sarà interessato principalmete alla durata del sintomo, alla sua evoluzione, un peggioramento, il miglioramento o la stabilità, i sintomi associati, la familiarità con problemi agli occhi, i farmaci assunti, le malattie non oculari di cui ha sofferto. Molte volte un piccolo dettaglio irrilevante per il paziente, aiuta a dirigere la diagnosi rapidamente.
Esami raccomandati:
La seconda virtù riguarda l’esecuzione de degli esami raccomandati per la medicina preventiva. Consideriamo i casi più significativi:
- Una visita completa dopo il compimento dei 40.
- Un controllo per tutti i bambini con meno 3-4 anni di vita, quando le loro risposte possono aiutare a conoscere con precisione la qualità della loro funzione visiva.
- Un monitoraggio annuale per tutti i diabetici, soprattutto se diagnosticata con una qualche forma di retinopatia diabetica .
- Una revisione annuale con particolare attenzione al fondo di tutti gli affetti di moderata ed elevata miopia.
- Una valutazione annuale a tutti i pazienti oltre i 65 anni, soprattutto se vi è evidenza di degenerazione maculare correlata all'età ( DMAE).
- Una visita dei familiari se esistono indizi che ci possa essere una malattia con fattore di rischio familiare, come il glaucoma.
Le Organizzazioni Sanitarie di salute oculare di tutto il mondo concordano sul fatto che il controllo delle malattie oculari migliorerebbe sensibilmente se si applicasse la pratica degli esami clinici raccomandati.